Impianti elettrici industriali

Cabine elettriche d’utente M.T./B.T.

Per le utenze con media e grossa richiesta di potenza (in genere oltre i 150kW circa), alle quali l’Ente erogatore non concede la consegna in bassa tensione, ma richiede la realizzazione di propria cabina M.T./B.T., Pan Elettrica Panzeri è in grado di offrire un servizio completo di progettazione ed installazione di tutta la componentistica elettrica di cabina, seguendo inoltre la costruzione edile della stessa, in modo da approntare tutti i cavodotti, i cunicoli, ed i vari passaggi interrati del caso.

La cabina verrà approntata in ottemperanza alla legislazione vigente ed alle normative tecniche specifiche, con costante riferimento alle richieste della direttiva ENEL DK5600, ultima edizione.

A seconda delle effettive esigenze la cabina si comporrà sostanzialmente di: un quadro di media tensione, uno o più trasformatori di potenza, uno o più quadri generali di bassa tensione, uno o più quadri di rifasamento automatico, impianti di servizio (prese, luce e ventilazione del locale), sganci ed interblocchi di sicurezza e di emergenza, attrezzature accessorie (cartelli monitori, lampada di emergenza, estintore, schema di cabina, ecc.). Tutte le apparecchiature saranno naturalmente collegate con cavi appropriati ed opportunamente dimensionati.

Costruzione di quadri M.T., B.T. e di automazione

Per i quadri di media tensione, a seconda delle effettive esigenze della Committenza si provvede alla fornitura ed all’assemblaggio di celle blindate di primarie case costruttrici (Merlin Gerin, Sarel, ABB, VEI, ecc.), a seguito di identificazione della conformazione più appropriata e di consulenza specifica con personale specializzato nelle distribuzioni di media tensione.

I quadri vengono sempre forniti completi di schema elettrico esecutivo dettagliato e di tutte le certificazioni del caso alle normative vigenti.I quadri di bassa tensione vengono cablati direttamente nella nostra officina elettrica, anche in questo caso utilizzando componenti di primarie marche, sia per quanto concerne le carpenterie (Ceb, Merlin Gerin, Abb, ecc.), sia per quanto concerne gli interruttori ed altri dispositivi di comando e/o controllo (Merlin Gerin, Abb, Siemens, Telemecanique, Ime, Dossena, ecc.).

Siamo in grado di realizzare la più vasta gamma di quadri di bassa tensione, dal quadro power center di cabina al quadro generale di stabilimento, dai quadri di reparto ai quadri di centrali tecnologiche, dal centralino di zona al quadro per l’automazione di macchine o di impianti particolari. In ogni caso, la realizzazione di un quadro di bassa tensione è preceduta da un’accurata analisi delle esigenze di potenza e distributive di ogni specifica situazione, finalizzata alla miglior scelta e dimensionamento delle varie apparecchiature; nel caso di quadri di automazione quanto detto va inteso come esigenze di gestione, controllo, regolazione e comando dei vari componenti dell’impianto. Oltre a quanto esposto, siamo in grado di fornire quadri precablati ad uso cantiere, che la norma prevede siano costruiti in serie ed abbiano quindi dei particolari requisiti di sicurezza (sottoposti a prove di tipo). I quadri vengono sempre forniti completi di schema elettrico esecutivo dettagliato e di tutte le certificazioni del caso alle normative vigenti.

Impianti di distribuzione e di forza motrice

A partire da un quadro elettrico generale, oppure in modo analogo da eventuali quadri elettrici di zona o di reparto, siamo in grado di procedere all’installazione di una capillare rete di distribuzione per gli impianti elettrici industriali, che possa servire per lo smistamento di tutte le linee di forza motrice, di illuminazione e di servizio.

La distribuzione sarà realizzata secondo le esigenze specifiche di ogni insediamento, e potrà essere realizzata con canali, passerelle, cavodotti interrati, blindosbarre, o quant’altro, sempre e comunque in ottemperanza alla destinazione d’uso dei locali, ed in pieno rispetto delle normative vigenti.

La distribuzione farà capo ad ogni zona dello stabile, in modo da consentire l’agevole allacciamento di tutte le utenze di potenza, garantendo sempre ed in ogni caso la massima funzionalità dell’impianto e la massima sicurezza possibile per le persone ed i beni. Tutti i componenti dell’impianto saranno di primarie case costruttrici e la stessa installazione nel suo complesso dovrà avvenire secondo la regola d’arte ed in ottemperanza a quanto eventualmente richiesto dagli stessi costruttori, in modo da non danneggiare o manomettere le apparecchiature.

Impianti di illuminazione interna ed esterna

Si approntano impianti di illuminazione per ogni esigenza specifica, sia su calcoli e valutazioni illuminotecniche già fatte da terzi, sia partendo dalla semplice analisi dell’edificio e delle esigenze visive di ogni diversa situazione.

Gli impianti di illuminazione di ambienti industriali si comporranno sostanzialmente di corpi luce generalmente stagni, di tipo fluorescente lineare, oppure a riflettore industriale con lampade a joduri metallici, da disporre nell’ambiente in modo omogeneo e limitando al minimo il fenomeno dell’abbagliamento (diretto od indiretto che sia); la distribuzione verrà realizzata con tratte terminali in blindosbarre o tubazioni, a seconda delle reali possibilità ed esigenze impiantistiche.

Sarà studiata inoltre la migliore metodologia di accensione e comando delle luci, eventualmente con regolazione del grado di illuminamento, a seconda della conformazione degli ambienti e di eventuali richieste specifiche della Committenza.Oltre all’illuminazione interna, si forniscono impianti di illuminazione esterna, realizzabile sulle facciate del capannone, oppure nelle aree di confine destinate a parcheggio, aree di manovra o giardino. L’illuminazione esterna potrà essere realizzata con corpi luce a parete, su palo, oppure tramite torri faro, a seconda delle reali esigenze e dell’estensione di ciascun insediamento. Anche in questo caso potrà essere studiata un’opportuna metodologia di accensione, automatizzando l’impianto tramite relè crepuscolari e/o orologi e prevedendo magari uno spegnimento totale o parziale nelle ore di notte piena.

Impianti di illuminazione di sicurezza

Come da richieste di varie leggi e norme, non ultimo il Dlgs 626/94, si realizzano impianti di illuminazione di sicurezza, finalizzati ad illuminare le vie di fuga di un insediamento in caso di mancanza della tensione di rete (black out), che in molti casi può essere causa di panico e conseguenti incidenti. L’illuminazione di sicurezza potrà essere realizzata con corpi luce del tutto indipendenti, oppure con integrazione di batteria di emergenza entro ai corpi utilizzati per la normale illuminazione ambientale. L’impianto potrà essere realizzato con corpi luce di tipo autoalimentato, preferibilmente con dispositivi autotest che evidenzino eventuali malfunzionamenti e mantengano quindi in efficienza l’impianto, oppure con gruppo di continuità centralizzato, che da un unico punto alimenti, regoli e controlli tutta l’illuminazione di sicurezza. Sulle porte con accessibilità verso l’esterno, ed in particolare su quelle preposte alla fuga, saranno installati dei corpi luce muniti di pittogramma indicante l’uscita di sicurezza.

Impianti di terra

Si realizzano impianti di terra per la protezione delle persone dai contatti indiretti, sia per sistemi in bassa tensione (sistemi TT), che per sistemi in media tensione con propria cabina di trasformazione (sistemi TN). L’impianto di terra si comporrà sostanzialmente di un dispersore, realizzabile con picchetti verticali ispezionabili (o non) infissi nel terreno, conduttori nudi interrati, dispersori di fatto quali plinti metallici di cementi armati o magliature elettrosaldate dei pavimenti; il dispersore farà capo ad un collettore generale di terra, generalmente installato entro al quadro generale, da cui dipartiranno quindi i vari conduttori di protezione ed equipotenziali, che saranno distribuiti con un sistema di tipo stellato, e dimensionati in base alle norme vigenti.

Al fine di poter garantire la piena efficienza e funzionalità, l’impianto di terra dovrà essere dimensionato e coordinato con le apparecchiature preposte alla protezione delle persone in caso di contatti indiretti, a seconda del tipo di sistema in opera (TT o TN).

Impianti di protezione dalle scariche atmosferiche

In relazione a quanto emerso dai calcoli di valutazione del rischio dovuto al fulmine, si rileva la consistenza dell’eventuale impianto di protezione necessario, e si provvede alla sua realizzazione.

Per proteggere un edificio dalle scariche atmosferiche si realizzano impianti LPS di protezione dalla fulminazione diretta, realizzati tramite captatori ad asta, a maglia, a fune, o altro, a seconda della conformazione delle coperture e delle esigenze specifiche di ogni insediamento, non ultime eventuali esigenze di carattere estetico, che nel limite del possibile verranno prese in considerazione. A fianco dell’LPS si realizzano inoltre impianti di protezione dalle sovratensioni, sia di origine atmosferica, che dovute a transitori di commutazione, tramite idonei limitatori di sovratensione SPD, opportunamente dimensionati ed installati nei punti nevralgici e più delicati degli impianti.

Impianti bordomacchina ed automazioni

In caso di particolari esigenze impiantistiche, si fornisce la messa in opera della circuitazione bordomacchina delle utenze che ne abbiano la necessità. Questo tipo di intervento trae spunto dalla capacità di gestione, comando e controllo di eventuali automazioni industriali, realizzabili sia con tecnologia elettromeccanica, in special modo nei casi più semplici, sia con tecnologia digitale a controllore programmabile (PLC), per le situazioni più complesse o maggiormente avanzate. Ogni sistema potrà essere completato con le apparecchiature periferiche di controllo e strumentali più avanzate, atte a garantirne la piena sicurezza e funzionalità per ogni esigenza di servizio.

Questo genere di impiantistica bene si adatta anche a situazioni non propriamente legate ad un bordomacchina in senso stretto, ma comunque facenti parti di un sistema complesso quale una centrale od un impianto tecnologico (ad esempio per la climatizzazione degli ambienti, il trattamento dell’aria, i sistemi di aspirazione centralizzata, o quant’altro).